Venite gente ad ammirar le gesta
Dell’Europeo 88 e dei suoi assi,
Coi panzer che sognavano la festa
Dimenticando dei Paesi Bassi.
Fu scelta Berni a fare da mascotte
E la Germania in cerca della gloria;
Gli azzurri con Vicini per Bearzot,
Che scelse il duo-gol della Sampdoria.
Ma noi incontrammo la vicecampione
Che in semifinale ci sconfisse,
L’Unione in punto di separazione,
In due minuti poi ci crocifisse:
“Il genio viene fuori sul più bello
Così come la dura disciplina”
Così diceva sempre il colonnello
E uscimmo da Stoccarda a testa china.
Sognava inver Amburgo bei momenti
Subì la più cocente delusione,
Dopo i terribili bombardamenti
Cadde dinanzi alla marea arancione.
Uscirono i tedeschi e fu un rebus
Gli orange intonavan “very good”
La statua era pronta per re Rinus
E i milanisti si godevan Ruud.
Della finale giunse atteso il giorno
Con l’aria che grondava di calura
Tifosi che cercavano d’intorno
Riparo sotto la tensostruttura.
Il colonnello stava da una parte
Vicino il suo collega che si acciglia
Entrambi allenatori di grand’arte
E un gol che poi divenne meraviglia.
Da posizione improba assai
Fu Marco a colpire all’improvviso,
Dasaev non lo aspettò giammai
Perché fu gol fatto d’in paradiso.
La palla uscì dal piede stando in aria
Pare che Rinus fece solo un ghigno
Conoscendo la qualità straordinaria
Di Marco goleador chiamato cigno.
E fu così che si concluse l’Europeo
La prima coppa orange della storia,
Mentre aspettiamo il nuovo torneo
Sperando di poter fare baldoria.
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