Francesco Pedemonte
Chi sono? cosa faccio? dove vado? A tutte queste domande rispondo con un bel silenzio. Diciamo che lo psicodramma è il mio terreno preferito, altrimenti che genoano sarei?! Mi piacciono i piani ben riusciti ed è per questo che opero sempre in direzione contraria. Insomma ho una predilezione per gli sconfitti, i secondi e quelli che si sbattono. Per farla breve, per i gregari. Ahimè sono un romantico e quando vinco mi sento a disagio. Per questo sono sempre all’opposizione. Ci sono 4 cose che mi mandano in visibilio: la frazione a farfalla di Pankratov, l’eleganza di uno stop di petto, il culo di Franziska van Almsick e i tackle di Paul Ince. Per il resto bevo birra.
Ho sempre pensato che per essere un buon portiere, bisogna saper apprezzare la solitudine. E non è il solito refrain sul solipsismo dell’ultimo uomo (oddio ho scritto solipsismo!), ma proprio una condizione imprescindibile. Oggi, a distanza di tempo, continuo ad…
C’è chi crede siano coincidenze, chi questione di karma e chi, invece, solamente il sentimento tragico della vita. Ma in fin dei conti è solo la vita stessa, con i suoi alti e bassi. E anche il calcio è così,…
La mossa Kansas City è un diversivo per distrarre l’attenzione del proprio interlocutore. In poche parole: è quella strategia per cui qualcuno ti fa guardare da una parte mentre ti sta imbrogliando dall’altra. Un esempio? Indico la destra, chi mi…