Gli articoli pubblicati da: Francesco Pedemonte

Francesco Pedemonte

Chi sono? cosa faccio? dove vado? A tutte queste domande rispondo con un bel silenzio. Diciamo che lo psicodramma è il mio terreno preferito, altrimenti che genoano sarei?! Mi piacciono i piani ben riusciti ed è per questo che opero sempre in direzione contraria. Insomma ho una predilezione per gli sconfitti, i secondi e quelli che si sbattono. Per farla breve, per i gregari. Ahimè sono un romantico e quando vinco mi sento a disagio. Per questo sono sempre all’opposizione. Ci sono 4 cose che mi mandano in visibilio: la frazione a farfalla di Pankratov, l’eleganza di uno stop di petto, il culo di Franziska van Almsick e i tackle di Paul Ince. Per il resto bevo birra.

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I ribelli degli stadi

I ribelli degli stadi. Una storia del movimento ultras di Pierluigi Spagnolo guarda al mondo ultras senza pregiudizi. Nel bene e nel male gli ultras hanno scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano e rappresentano quasi mezzo secolo di aggregazione, passione,…

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La corsa eroica

A settembre si sono svolte due delle più importanti gare di corsa in montagna di tutto l’arco alpino, due appuntamenti che – assieme alla Lavaredo Ultra Trail – rappresentano l’annuale ritrovo per molti appassionati di ultra-maratone ed endurance: l’Ultra Trail…

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Trentacinque secondi ancora: intervista a Lorenzo Iervolino

«Mostrano sempre l’immagine, ma non raccontano mai la storia». Questa è la didascalia definitiva che John Carlos ha usato per descrivere la famosa immagine sul podio dei 200 mt piani alle Olimpiadi di Messico ’68. Assieme a lui, Tommie Smith…

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Trentacinque secondi ancora

E’ una delle immagini più popolari del secolo scorso, seconda soltanto al celeberrimo primo piano di Ernesto Guevara de la Serna, scattato da Alberto Korda a l’Avana nel 1960. E proprio come la foto del Che, è diventata un’icona, un’effigie, una…

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La vita è un pallone rotondo

Questa intervista, purtroppo, non è mai avvenuta. Nel 2011, infatti, Vladimir Dimitrijević è morto per le conseguenze di un incidente stradale. Figlio di un orologiaio imprigionato e perseguitato dal regime jugoslavo di Tito, nel 1954 si trasferì in Svizzera. Qui…

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Palo.Incrocio.Traversa!

Che cosa è il calcio? Non esiste un’unica risposta a questa domanda. La formulazione accademica lo definisce uno sport di squadra, praticato da due compagini composte da 11 giocatori e giocato con un pallone su un campo rettangolare con due porte….

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