Simone Tallone
“Come tutti i bambini, avrei voluto essere un calciatore. Giocavo benissimo, ero un fenomeno, ma soltanto di notte, mentre dormivo: durante il giorno ero il peggior scarpone che sia comparso nei campetti del mio paese. Sono passati gli anni, e col tempo ho finito per assumere la mia identità: non sono altro che un mendicante di buon calcio. Vado per il mondo col cappello in mano, e negli stadi supplico: «Una bella giocata, per l’amor di Dio».” – Ahimè, fossero parole mie! Eduardo Galeano parla per me!
Chi si fosse trovato nel giorno prestabilito, per puro caso o per passaparola, nel distretto di Kurtuluş, a Istanbul, a pochi passi da Piazza Taksim, e nei pressi del campo di calcio di Feriköy, avrebbe potuto assistervi: la Coppa d’Africa…
“Il Messico ha già problemi di ordine sociale perché, destinando parte della sua produzione di mais alla fabbricazione di etanolo statunitense, ha fatto salire alle stelle il prezzo della popolarissima tortilla” Quaderni speciali di Limes (2007) La disciplina ha un…
“Ho imparato il diritto umano a essere incasinato e a non nasconderlo dentro”, spiegava un giorno un ragazzo, intervistato a bordo campo durante un torneo di calcio. Se i toni fossero stati esagitati avremmo potuto interpretare la cosa come un…
Un titolo che inganna, ma non troppo. Cosa conta di più: la squadra, il giocatore o lo sponsor? E quanto uno sponsor si identifica con la squadra? Un piccolo viaggio nel calcio italiano (e non) per scoprirlo. Leggi la parte I. L’Atalanta di…
Un titolo che inganna, ma non troppo. Cosa conta di più: la squadra, il giocatore o lo sponsor? E quanto uno sponsor si identifica con la squadra? Un piccolo viaggio nel calcio italiano (e non) per scoprirlo. Leggi la parte II:…
Se non vuoi avere niente a che fare col tuo vicino è utile che la tua siepe sia sempre alta e ben curata. In mancanza di siepi, puoi erigere un muro. E se uno non ti basta, puoi farne molti;…