Simone Tallone
“Come tutti i bambini, avrei voluto essere un calciatore. Giocavo benissimo, ero un fenomeno, ma soltanto di notte, mentre dormivo: durante il giorno ero il peggior scarpone che sia comparso nei campetti del mio paese. Sono passati gli anni, e col tempo ho finito per assumere la mia identità: non sono altro che un mendicante di buon calcio. Vado per il mondo col cappello in mano, e negli stadi supplico: «Una bella giocata, per l’amor di Dio».” – Ahimè, fossero parole mie! Eduardo Galeano parla per me!
Tre semplici regole: sul campo devono esserci tre squadre contemporaneamente, vince la squadra che concede meno goal, la palla deve essere rotonda. A cui se ne potrebbe aggiungere una quarta, non scritta: il campo da gioco è esagonale. Stiamo parlando…
All’inizio del secondo atto Casimiro Scherzo lo scova ad Hollywood, travestito da King Kong e con una bambola in mano mentre si avvicina alla macchina da presa. Eccolo, il diamante lituano. Sguardo penetrante. Si chiama Frank. Frank il Grande. Due…
“Il pugno è un’espressione squisitamente fascista”, diceva il duce. Nella costruzione di un’immagine atletica e virile, per Mussolini la boxe occupava un posto privilegiato. Basta guardare i 60 colossi che circondano lo stadio dei marmi del Foro Mussolini (l’attuale Foro…
Per chi, come me, non c’è mai stato, il nome è sempre stato tra i più evocativi: Ustica. Il DC9, il Muro di gomma, i depistaggi, il jet libico, l’omertà: il nome di questa piccola isola, posta a una settantina…
Vi è sempre stato detto di studiare. Vi siete sempre riparati dietro l’ispirazione della genialità, col vostro poster di Maradona in bella vista sopra il letto. Alla fine non è andata, in serie A non ci siete arrivati, ma il…
C’era bisogno di un libro per conoscere Jašin, o almeno per saperne un po’ di più. Di più di quello che mi è sempre arrivato dai racconti del mio compagno di banco, portiere di provincia: il mitico portiere dell’Unione Sovietica…